Semio-teca è il blog didattico del Laboratorio (2) di scrittura della Laurea Magistrale in Semiotica dell'Università di Bologna. Curato dal docente Antonio Laurino, raccoglie e presenta gli elaborati prodotti dalle studentesse e dagli studenti durante le diverse edizioni del corso, a partire dall'a.a. 2018/2019. I testi che ospita, redatti individualmente o in coppia e oggetto di discussioni critiche collettive, affrontano, da una prospettiva semiotica, temi ed eventi politici, culturali, artistici e mediatici, hanno carattere essenzialmente commentativo e sono rivolti a un pubblico interessato ma non specialista.

Le croci vestite: la foto di Amber Bracken che sta facendo il giro del mondo

Siamo in British Columbia, Canada, in mezzo ai campi. Amber Bracken ha immortalato un momento preciso, in un luogo preciso, per scattare la foto che ha scelto per il World Press Photo – il più importante premio di fotogiornalismo al mondo .

Un messaggio forte che si nasconde tra l’erba alta, nel cielo plumbeo: una denuncia alla colonizzazione.

Amber Bracken si è interessata alla storia della Kamploos Indian Residential School, una delle istituzioni create per favorire l’integrazione dei bambini indigeni nella nuova cultura dominante. E si è fermata sul ciglio di una strada, con il vento che probabilmente le scompigliava i capelli e gonfiava i vestiti appesi a croci di legno, prima di scattare la sua foto.

Una fila di croci, appunto, conficcate nel terreno per ricordare proprio quei bambini, bambini indigeni che rientrarono, nel XIX secolo, nei programmi di scolarizzazione forzata. Costretti dai missionari europei ad allontanarsi dalle famiglie, dalle loro case. Camminavano lungo quella strada, guardavano quel cielo, e calpestavano quella terra. E sulla terra della Kamploos Indian Residential School sono rimasti.

Una Commissione per la verità e la riconciliazione, infatti, ha stabilito che più di 4000 studenti sono morti mentre erano in quelle scuole, e nel maggio 2021 un’indagine ha identificato 215 luoghi di sepoltura intorno a quella zona.

La foto di Amber Bracken vuole raccontare questa storia, e la racconta con un cielo nero, che ricorda la tragedia e le sofferenze degli alunni. La fotografa immortala una fila di croci di legno, con vestiti rovinati dal tempo, vestiti di bambini che richiamano file e file di studenti che andavano a morire, lontani centinaia di chilometri dai genitori.

Una foto che trasmette tranquillità, quasi serenità, nonostante la storia atroce che quel terreno ci ha raccontato. Tranquillità e serenità – testimoniate dall’arcobaleno sullo sfondo – che diventano elementi imprescindibili per una resa dei conti definitiva con il fenomeno della colonizzazione. In Canada come nel resto del mondo.

Luca Baldacci

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